Allattamento a richiesta: consigli e rischi
E’ meglio l’allattamento a richiesta o a orari fissi? Vantaggi , svantaggi e consigli dell’esperto per l’allattamento,
Negli ultimi anni le due scuole di pensiero sull’allattamento si sono spesso confrontate senza mai trovare punti di incontro: stiamo parlando dell’allattamento a richiesta e quello a orari fissi.
Per chi non conoscesse queste due tipologie di allattamento, ecco una breve spiegazione con pro e contro di entrambi i tipi di allattamento.
Vantaggi e svantaggi allattamento a richiesta
Questo tipo di “tecnica” è utilizzata nei primi mesi di vita del piccolo: in pratica la somministrazione del latte al bambino viene data ogni qualvolta che il lattante ne fa richiesta.
Vantaggi allattamento a richiesta
La mamma eviterà di dover contare le ore tra un pasto e l’altro e, grazie all’alternanza dei seni, le mammelle verranno svuotate in modo regolare evitando i dolorosi ingorghi e relative mastiti.
Svantaggi allattamento a richiesta
Per le neomamme questa tecnica potrà risultate un po’ faticosa e l’alternanza sonno – veglia sarà più complessa da gestire.
Ultimo svantaggio l’eventuale dipendenza dal seno materno più per gioco che da fame: svantaggio per fortuna facilmente gestibile.
Vantaggi e svantaggi allattamento a orari fissi
A differenza di quello a richiesta, l’allattamento a orari fissi impone al piccolo orari prestabiliti per la poppata (in genere ogni 3 ore) con circa 20 minuti di poppata.
Vantaggi allattamento a orari fissi
Il piccolo sarà allattato con precisione garantendo un controllo sulle poppate che dureranno in media 20 minuti circa, offrendo equilibrio sia alla madre che al piccolo.
Svantaggi allattamento a orari fissi
Il rischio maggiore è quello di obbligare il bambino a mangiare, a comando, senza che sia lui a comunicare la sua necessità di latte.
Il nostro consiglio è quello di alternare i due metodi: iniziare con quello a richiesta per poi passare, gradualmente, allattamento a orari fissi.